TRANSA

Caetano Veloso

PHILIPS (1972)

 

 

In gennaio i baiani tornarono dall'esilio, mentre in Brasile la situazione continuava ad essere pesante in quanto si era ancora sotto il "bastone" di Médici. Nel periodo 1972/1973 furono realizzati diversi eventi culturali di facciata per mostrare che tutto andava bene. È in questo clima che nasce uno degli album più geniali di Caetano, se non "IL" più geniale, "Transa", che, a quanto sembra, allude a "Transamazônica" , che si stava cominciando a costruire.

Le registrazioni erano state realizzate nel semestre precedente a Londra per l'etichetta FAMOUS (secondo lavoro di Caetano per tale etichetta). In Brasile l'uscita avvenne nel mese di marzo del 1972.

Nelle note tecniche contenute nel foglio allegato all'LP vengono fornite le seguenti informazioni: "Guitarra baixo: Áureo de Souza e Tutti Moreno" mentre sappiamo che i due sono, rispettivamente, percussionista e batterista. In quanto ad Angela Ro Ro (che partecipa al brano "Nostalgia") si scrive che suona il flauto mentre si tratta di armonica a bocca.

Dei 7 brani che compongono il repertorio del disco 6 sono di Caetano e uno, "Mora Na Filosofia" è di Monsueto Menezes. Sebbene la maggior parte delle canzoni siano di Caetano, ed in inglese, egli usa svariate citazioni (musicali) in portoghese (e quasi tutte di altri autori): una forma di omaggio e, può essere, anche un modo per dichiarare le proprie influenze.

Il brano che apre l'album è "You Don't Know Me". Alla fine della prima esposizione del tema Caetano aggiunge al ritornello 2 citazioni: la prima è "Maria Moita" composta da Carlos Lyra (...Nasci lá na Bahia / De mucama com feitor...) e la seconda è "Reza" di Edu Lobo (...Laia ladaia sabadana Ave Maria...); nella ripetizione c'è un'auto citazione con un pezzo di "Saudosismo" cantato simultaneamente da Gal Costa nella prima parte e, nel ritornello, oltre alle due citazioni precedenti, conclude con "Hino Do Adeus" di Luiz Gonzaga (...Eu agradeço ao povo brasileiro...).


[da: …...................]