Science Fiction Suite

Piero Canavera [Acqua fragile]
  (drums, chitarra acustica, vocal)

Gino Campanini [Acqua fragile]
  (electric guitar, chitarra acustica, vocal)

Bernardo Lanzetti [Acqua fragile]Casalmaggiore (Cremona), 21/11/1948
  (vocal, guitar)

Franz Dondi [Acqua fragile]
  (bass)

Maurizio Mori [Acqua fragile]
  (keyboards, vocal)

Nato su un'astronave diretta a Marte.
primo a vedere la luce lassù
lontano dalla terra.
Cresciuto nello spazio freddo,
non ebbe mai l'abbraccio della sua mamma
occupata a controllare le stelle
la sua culla era vicina a un oblò e
più tardi anche il suo lettino, così che
cercò amore e divertimento nel buio
del cosmo, finché non arrivarono su Marte.

Più tardi, all'età di tredici anni,
stanco dei canali di Marte,
della gente della colonia,
in un concorso alla TV tridimensionale
Vince un astro-barattolo
così potè ritornare allo spazio
alle cose che già conosceva,
al mando della sua infanzia
Da allora, spaccando il sub spazio, cominciò a sfrecciare più rapido della luce
per le strade galattiche;
regolò la sua giornata con molti soli.
Si fermava solo allo "spazio drive-in"
Dove poteva comperare le cose
Necessarie a sopravvivere
e ad aggiustare la sua amata navicella.

Come gli animali e le piante,
in relazione al posto ove vivono
possono modificarsi se cambia l’ambiente,
così, mentre il tempo passava
(se lo spazio ha mai avuto un orologio)
lui non aveva più bisogno di cibo
e la sua navicella si muoveva ormai da sola.
L'involucro esterno, che una volta era argenteo,
divenne grigio e polveroso,
e perse le sue complicatissime antenne
lungo le molte orbite.

E le stelle stavano per avere
un nuovo figlio:
l'astronave che si trasformava in un nuova pianeta stabilizzandosi in una
zona residenziale orbitale
con una strana cosa imprigionata dentro.