Stasera sono estate (Je suis une soir d'été)

In sottoprefettura,
Sotto luci sudate,
Trionfi di gazzose
Per la sottoprefetta,
Fra i tiepidi champagne
E i calcoli freddati
Delle rimaste in ombra,
Defunzionalizzate.

Stasera sono estate.

Alba finestre aperte
Le famiglie cenanti
Respingono sia l'afa
Che i piatti che han davanti.
Sboccheggiano ruttate
Da cavalieri turchi
Tovaglie sbriciolate
Al di là dei balconi.

Stasera sono estate.

La cappa dei tendoni
Sui bevitori sfatti
Che parlan di ronzini
E di vecchie maliarde.
È un'ora di straccali
Che reggono il presente
A sbracati passanti
Ed alcolisti espansi.

Stasera sono estate.

Ubertose valchirie
Impregnate di fritto
Sballottano tettone
Sul bordi della Mosa„
Carenza d'artiglieri
Perché l'estate avvampi
E risalga a tentoni
Fino ai loro recessi.

Stasera sono estate.

Alle fontane i vecchi
Bardati di rispetto
Ribevono l'infanzia
A passetti sereni,
Sorrisi a tutto dente
A una bella che balla
E nel ballo in silenzio
Si muore primavera.

Stasera sono estate.

La calura s'inverga,
Tracima le sue ebrezze.
L'estate ha dei rituali,
Li celebra di notte
E la città all'intorno
Occhieggia il suo rimorso
Inutile e sventato
Di non essere un porto.

Stasera sono estate.

© Copyright 1968 Editions Musicales Pouchenel

NOTE:
Testo e musica di Jacques Brel, 1968 | L'originale si trova in: Jacques Brel (1968) (riedito in CD Barclay 557 759-2, 1998)
Come già con altre canzoni, pensiamo a LES VIEUX o a LES TIMIDES, in JE SUIS UN SOIR D'ÉTÉ Brel riesce a riprodurre in musica in modo assolutamente vivido le sensazioni trasmesse dal titolo e dal testo. La canzone diventa più che mai un blocco narrativo unico e coerente in cui parole e suoni si fondono alla perfezione.
In questo caso, le note pesanti e prolungate trasmettono esattamente il senso dell'afa e della stanchezza che coglie al termine di una calda giornata estiva; parimenti il testo non segue una struttura lineare ma procede a sprazzi, a immagini improvvise che si fanno strada a fatica nella mente obnubilata dalla calura.
[dal sito la chanson de jacky - le chansons, le cover, la vita e l'attualità di Jacques Brel]

Versione italiana di Duilio Del Prete, in Duilio Del Prete canta Brel