PHONO 73 volume 1 - O canto de um povo
DIVERSI

Copertina
Durata:
00:49:52
Classificazione:
POP
WORLD
MPB
1o disco / A. Registraz.
1973
Pubblicato nel:
1997
Etichetta / CODICE:
POLYGRAM BRASIL
536 844-2
Formato:
logo
Note:
Phono 73 fu un festival realizzato presso il Palácio de Convenções do Anhembi, tra l'11 e il 13 maggio del 1973, con tutti gli artisti della Phonogram. La multinazionale aveva sotto contratto quasi tutti i grandi nomi della MPB e decise di riunirli in un grande evento di marketing - sebbene la parola non fosse comune all'epoca - che aveva altresì un inevitabile aspetto político, dato che si viveva il periodo più repressivo della dittatura militare.

"I militari ritenevano che la casa discografica fosse piena di comunisti, e gli artisti ci vedevano come di destra. In realtà, ciò che chiedevano era registrare buona musica brasiliana", dice Armando Pittigliani, all'epoca direttore del dipartimento dei servizi creativi (marketing nel linguaggio odierno) della Phonogram e direttore-generale di Phono 73.

Il lato promozionale era chiaro, tanto che la casa discografica, poco prima del festival, riunì gli artisti per una foto che usò in un lancio pubblicitario con la frase "Ci manca solo Roberto". Ma "o Rei" mai fu (non firmò mai con la Phonogram, N.d.T.).

Ciò che è importante oggi, comunque, è l'altro aspetto: quello della contestazione, politica e estetica, quello della registrazione di artisti in momenti tanto creativi quanto tesi. L'esempio più chiaro è quello di Gil e Chico Buarque, che avevano terminato di comporre - e già censurata - "Cálice".

Decisero di portare la canzone sul palco ed ebbero, in risposta, i suoni provenienti dai microfoni zittiti per ordine della polizia. Poiché il suono della regia audio non era stato tolto, si potè udire quanto disse Chico a seguito del boicotaggio: "Estão me aporrinhando muito. Esse negócio de desligar o som não estava no programa. Claro, estava no programa que eu não posso cantar a música ["Cálice'] nem "Anna de Amsterdam". Não vou cantar nenhuma das duas. Mas desligar o som não precisava não".

Questa frase si può udire solo negli extra del DVD (uscito nel 2005). Nel disco ci sono anche alcune immagini di Chico, irritato, mentre canta "Cotidiano" e "Baioque". Alla fine di questa canzone lo si sente gridare, fuori dai microfoni ma in maniera chiaramente percepibile: "Censura filha da puta!". Al suo fianco, i componenti del gruppo MPB-4 gridano suoni disconnessi in segno di protesta.
(...)

LUIZ FERNANDO VIANNA da Folha de S.Paulo, 15/11/2005

Per approfondimenti si legga il MANIFESTO stampato sulle copertine degli LP originali del 1973.
Ulteriori informazioni alle pagine che seguono, tratte dal libretto che accompagna la riedizione del 2005:
- DOCUMENTÁRIO DE UMA ÉPOCA EM TRANSE
- TÁRIK DE SOUZA ENTREVISTA ANDRÉ MIDANI
1 Regra três
(Vinicius de Moraes, Toquinho)
03:45
2 Samba de Orly
(Francisco "Chico" Buarque de Hollanda, Vinicius de Moraes, Toquinho)
02:20
3 Orgulho de um sambista
(Gilson de Souza)
05:02
4 Sou da madrugada
(Wando, Gilson de Souza)
02:25
5 Hino ao senhor
(Tony Osanah)
05:40
6 Rock da barata
(Jorge Mautner)
05:54
7 Tudo se transformou
(Paulinho da Viola)
03:59
8 Vou tirar você desse lugar
(Odair José)
04:19
9 Vai depressa
(William Vardaguer)
03:28
10 Loteria de Babilônia
(Raul Seixas, Paulo Coelho)
05:11
11 Me acende com teu fogo
(Roberto Carlos, Erasmo Carlos)
02:59
12 Sentado à beira do caminho
(Roberto Carlos, Erasmo Carlos)
04:44
  Foi assim (Juventude e ternura)
(Renato Corréa, Ronaldo Corrêa)
  Festa de arromba
(Roberto Carlos, Erasmo Carlos)

email me © 2003 - 2023 Maurizio Galdiolo - E-mail: grog53@gmail.com