HHAÏ/LIVE
MAGMA

Copertina
Durata:
01:26:11
Classificazione:
POP
ART-ROCK/PROGRESSIVE
PROGRESSIVE-ROCK
1o disco / A. Registraz.
1975
Pubblicato nel:
1989
Etichetta / CODICE:
SEVENTH
REX X / XI
Formato:
logo
Note:
"Contiene 'Kohntark', che in effetti è 'Kohntarkosz' rinominato per un problema con un produttore, e anche un estratto di 'MDK', nostro famoso lavoro. 'Mekanik Zain' consente di udire uno dei momenti più parossistici del concerto: il ritornrllo di Didier Lockwood con un ritmo in 7/4 che lo porta ai limiti estremi. È il primo album live dei Magma C'è una violenza contenuta, una tale musicalità, con anche l'improvvisazione in una grande coesione. 'Hhai!' (=Alive!), su un ritmo in 4/3, è una canzone di speranza, un richiamo alla vita in cui si può recepire il dolore, la gioia e l'eternità..."
[Christian Vander, in Rock Style, novembre 1995]

Dopo l'abbandono nell'autunno del 1974 di Jannick Top e della maggior parte degli altri membri della band, MAGMA risorse come la fenice dalle ceneri con una nuova, potente formazione pronta a cogliere le opportunità musicali che aveva a disposizione. Dopo lunghe prove Christian Vander si rese conto di aver messo insieme un altro gruppo eccezionale e prese la decisione di registrare il primo album live dei MAGMA. La registrazione, realizzata nel giugno 1975 a Taverne de l'Olympia, dimostra perfettamente l'incredibile impatto del gruppo. Votata completamente alla musica di Christian VANDER, che a quel punto aveva raggiunto l'apice della espressione artistica, la band suona come fosse un sol uomo spazzando via tutto quel che incontra davanti a sé nel proprio trionfante passaggio. Sia che si tratti di nuovo arrangiamento di vecchi brani (KOHNTARK, KOBAIH, MEKANIK) o di pezzi mai ascoltati prima (HHAI, LIHNS), il suono dei MAGMA acquista qui una potenza mai prima ascoltata. Sebbene sia difficile privilegiare una qualsiasi performance essendo tutte notevoli, non si può tuttavia restare indifferenti al contributo pazzesco di Didier Lockwood che, con il suo violino, contribuisce grandemente alla profonda originalità di questo doppio album.
[mia traduzione (quasi) letterale della presentazione del disco nel sito della Seventh]

Per chi volesse saperne di più, ecco quanto scrive l'immancabile Wikipedia
Zeuhl.
CD 1
1 Köhntark (Part 1)
(Christian Vander)
15:44
2 Köhntark (Part 2)
(Christian Vander)
16:16
3 Ëmëhntêht-Rê
(Christian Vander)
08:07
CD 2
1 Hhaï
(Christian Vander)
08:41
2 Kobah
(Christian Vander)
06:23
3 Lïhns
(Christian Vander)
05:51
4 Da Zeuhl Wortz Mekanïk
(Christian Vander)
06:25
5 ëkanïk Zaïn
(Christian Vander)
19:17
Approfondimenti:
"It contains 'Kohntark', which is indeed 'Kohntarkosz' renamed for a problem with a producer, and also an extract of 'MDK', our famous tune. 'Mekanik Zain' let us hear one of the most paroxystic moment of the concert: the chorus of Didier Lockwood with a 7/4 rhythm which brings him in outer limits. It's the first live album of Magma. There is a contained violence, such a musicality, with also improvisation and such a cohesion. In 'Hhai!' (=Alive!), on a 4/3 rhythm, it's a song of hope, a call of life where you can hear sorrow, joy and eternity..."

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