MUITO (DENTRO DA ESTRELA AZULADA)
CAETANO VELOSO

Copertina
Durata:
00:43:59
Classificazione:
POP
WORLD
MPB
1o disco / A. Registraz.
1978
Pubblicato nel:
1988
Etichetta / CODICE:
POLYGRAM BRASIL
836 012-2
POLYGRAM BRASIL
6349.382
Formato:
logologologo
Note:
Direção de produção: Caetano Veloso
Coordenação de produção: Roberto Santana
Gravado em 16 canais e lançado em Long Play (LP) originslmente no ano de 1978.


“Não se sabe ainda ao certo se A Outra Banda Da Terra existe. O que há, entretanto, pintou por causa de Vinícius e Arnaldo terem incrementado o hábito de fazer som comigo, em casa, sem arranjos nem planos definidos. Hábito a que aderiu Rubão. Isso me fez muito bem e me honra muito. Quisemos tocar em público. Convidamos Tomás. E Marcos. E Serginho deu uma supercanja que multiplicou por mil o brilho do nosso show. Para o disco, convidamos Bira e Bolão “Muito Romântico” é a única faixa-satélite-artificial [por culpa minha] de brilho propio [por culpa da competência e inspiração de Perna]”

[Caetano Veloso, texto na contra-capa do álbum]
lato 1
1 Terra
(Caetano Veloso)
06:43
2 Tempo de estio
(Caetano Veloso)
05:06
3 Muito romântico
(Caetano Veloso)
02:28
4 Quem cochicha o rabo espicha
(Jorge Ben [Ben Jor])
04:19
5 Eu sei que vou te amar
(Vinicius de Moraes, Antônio Carlos Jobim)
03:52
lato 2
1 Muito
(Caetano Veloso)
03:23
2 Sampa
(Caetano Veloso)
03:17
3 Love, Love, Love
(Caetano Veloso)
03:04
4 Cá já
(Caetano Veloso)
05:59
5 São João, Xangô menino
(Gilberto Gil, Caetano Veloso)
02:40
6 Eu te amo
(Caetano Veloso)
03:59
Approfondimenti:
"Fu il disco più stroncato dalla critica, il più grande insuccesso di vendite. Ci sono Terra e Sampa. Se esiste questa fama che io litigo con la critica, nacque con Muito.. Ero arrabbiatissimo. Negli spettacoli facevo comizi contro la critica. Non volevo neanche pronunciare il nome di questi tipi che non hanno niente. Una miscela di Silvio Lancelotti con Maria Helena Dutra e in più quel tale Geraldo Mayrink, che facevano il tifo per la pastorizzazione di (proveniente da) Los Angeles (nel senso di omologazione statunitense, NdT) e si sentirono aggrediti. Geraldo Mayrink fu tanto idiota che estrapolò due versi per provare che la mia ispirazione poetica si era esaurita, una da São João Xangô Menino, che era una citazione di Luiz Gonzaga, l’altro da Eu te amo, che era di Ary Barroso. Il disco vendette pochissimo, qualcosa come 30.000 copie in un periodo in cui Bethânia vendeva 700.000 e Chico, 500.000. La radio non lo ha mai trasmesso e la PolyGram è complice di ciò. Non mandare in onda una canzone come Terra? I programmatori radiofonici sono asini, reazionari e servono solo a quel che c’è di più mediocre. Gente colonizzata, omuncoli, meritano di essere umiliati. Il brasiliano merita questa umiliazione. Non ho mai perdonato. Dicevano che la canzone era lunga, di sette minuti, e poi sono qui ad ascoltare una schifezza di dieci minuti dei Dire Straits. Il popolo canta Terra. Ho sentito 50.000 persone cantare, nello show della spiaggia di Botafogo, tutto il testo di Terra. È questo che mi interessa. Se c’è qualcosa che vale nel mio lavoro, questa è la ragione. Se non vendette, il Brasile non (se) lo merita. Se sono così (adesso), figurati allora."
[Caetano Veloso in A obra de Caetano imortalizada em CD, Jornal do Brasil, 16/5/91]
(leia o TEXTO EM PORTUGUÊS)
Si può leggere, inoltre, ilnella sua lunga disamina sulla propria opera (e su fatti e situazioni che hanno attraversato la sua vita) e pubblicata nel volumetto TANTAS CANÇÕES che accompagna la "Caixa" TODO CAETANO (2002) a cura di Charles Gavin r Luís Pimentel.
Ana Maria Bahiana ha scritto la breve scheda che compare nel retro copertina della riedizione in occasione dei

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