DISCO DE BOLSO
CAETANO VELOSO, FAGNER

Copertina
Durata:
00:06:38
Classificazione:
POP
WORLD
MPB
1o disco / A. Registraz.
1972
Pubblicato nel:
1972
Etichetta / CODICE:
DISCO DE BOLSO LTDA. (Pasquim)
2801 005
DISCO DE BOLSO LTDA. (Pasquim)
2801 005
Formato:
logo
Note:
Secondo (e, purtroppo, ultimo) numero del progetto “Disco de Bolso” ideato da Sérgio Ricardo e dalla redazione del giornale “O Pasquim” nel 1972.
lato 1
1 A volta da asa branca
(Luíz (Luís) Gonzaga)
03:00
lato 2
1 Mucuripe
(Belchior, Raimundo Fagner)
03:38
Approfondimenti:
Il 10 marzo 1972, con una tiratura iniziale di trenta mila esemplari fu lanciato il primo Disco de Bolso con Tom Jobim e la sua Águas de Março e nel lato B , un compositore del Minas Gerais praticamente sconosciuto: João Bosco con il brano Agnus Sei. Il Disco de Bolso fu una invenzione del produttore Eduardo Athayde e del cantante e compositore Sérgio Ricardo in collaborazione con gli editori del Pasquim. L'idea era di presentare con ogni numero della rivista un nome consacrato nella MPB e un debuttante, poiché all'epoca era abbastanza difficile rompere le barriere delle grandi etichette discografiche Per il secondo Disco de Bolso fu invitato Caetano Veloso, appena tornato dall'esilio a Londra. Per propria scelta Veloso non volle registrare una propria composizione, preferendo reinterpretare (registrata dal vivo al teatro Joao Caetano di Rio de Janeiro), con un po' di ironia, A Volta da Asa-Branca, di Zé Dantas e Luiz Gonzaga. Il debuttante scelto fu un paraíba che 'si esibiva' nella redazione del Pasquim e completamente sconosciuto al grande pubblico, sebbene avesse già registrato un singolo per l'etichetta RGE e possedesse un buon rapporto con le grandi stelle della MPB: Raimundo Fagner.
    Il lancio ufficiale del Disco de Bolso di Caetano Veloso e Raimundo Fagner avvenne nell'auditorium della Facoltà di Diritto dell'Università Federal Fluminense, in Niterói, Rio de Janeiro, il 10 giugno del 1972 in uno show con le presenze di Paulinho da Viola, Sérgio Ricardo, Egberto Gismonti, Nelson Cavaquinho e Rosinha de Valença. Raimundo Fagner veniva da un singolo che non aveva venduto nulla e il Disco de Bolso precedente con Tom Jobim e João Bosco aveva venduto molte più copie, e quindi questa volta non sarebbe stato deluso. Sebbene fosse già salutato come una grande rivelazione della música popular e già Elis Regina avesse interpretato sue composizioni, era una responsabilità molto grande dividire un disco con Caetano Veloso, uno dei creatori del Tropicalismo, movimento che fece parte della sua gioventù in Fortaleza, ancora cullata dagli echi dei festivals.
    Nel singolo, Raimundo Fagner al violão interpretava Mucuripe - sua composizione in collaborazione con l'altro cearense Belchior - acompagnato solo da Ivan Lins all'organo. Ma se il primo singolo (di Fagner) non ebbe alcuna risposta commerciale, Mucuripe era la certezza che il tanto sospirato successo non avrebbe tardato ad arrivare. Ma, nonostante l'enorme successo ottenuto e la completa accettazione dei nuovi compositori il Pasquim non ebbe la possibilità di produrre il terzo numero della serie Disco de Bolso. Sfortunatamente un'ottima idea che terminò restando in tasca (no bolso).


Un'altra versione di Mucuripe fu inclusa nel disco Manera fru fru, manera, lanciato nel 1973. Nel 1982, il cantante e compositore Belchior lanciò il disco MPB INDEPENDENTE (Pasquim, No. 10.001) raccogliendo tutte le musiche che fecero parte del gruppo dei Discos de Bolso do Pasquim lanciati negli anni settanta.


    Nel 1972, venne lanciata dalla Revista Pasquim il Disco de Bolso, ottima iniziativa, segnalante un risorgimento della musica brasiliana, dopo il brutto período passato sul finire del decennio degli anni Sessanta e all'inízio dei Settanta. Nel suo primo numero, il Disco de Bolso portò all'attenzione del pubblico, da un lato, nell'interpretazione di Raimundo Fagner, nuovo e sconosciuto cantante cearense, il brano Mucuripe, di sua composizione in compagnia di Belchior, altra nuova scoperta del mondo musicale; sull'altro lato presentava, con la voce di Caetano Veloso, A volta da Asa Branca, di Luiz Gonzaga. Il secondo numero presenta, da parte di Sérgio Ricardo, uno dei suoi ideatori, un messaggio rivolto a Vandré, nel quale traccia una retrospettiva degli accadimenti passati nei nefasti anni Sessanta della repressione e menziona il lavoro fin lì realizzato da coloro che erano tornati dall'esilio; parla dell'unione artística di Vinícius de Moraes, Toquinho e Marília Medalha; del successo del nuovo disco di Johnny Alf, allora nei negozi; della fase polemica che stava attraversando la carriera sia di Caetano Veloso che di Gilberto Gil e del rinnovamento musicale tanto reclamato dalla gente.
    Il Disco de Bolso, oltre a promuovere questo rinnovamento musicale, incentivò l'apparizione di nuovi artisti. Sull'esempio del primo numero, il secondo presenta un altro nuovo talento. Trattasi di João Bosco, che interpreta Agnus Sei. di sua composizione e di Aldyr Blanc. Sull'altro lato la registrazione, nella voce di Antônio Carlos Jobim, la famosa Águas de Março, considerata una delle migliori musiche degli anni Settanta. Un'idea realmente brillante e lontana dal diventare un movimento político musicale, il Disco de Bolso fu innanzitutto un importantissimo richiamo ai nuovi valori che stavano sorgendo nel mercato della musica in Brasile. La musica popolare poteva essere quindi acquistata ad un prezzo accessibile, essendo i dischi venduti nelle edicole, in un tentativo di portare direttamente al popolo il meglio della música popular. Purtroppo, la censura intervenne, proibendo la circolazione del fascícolo-disco, con la motivazione che il progetto nascondeva fini politici. Questa misura rattristò particolamente coloro che avevano solo a mente la democratizzaione della musica brasiliana. Nonostante la sua breve esistenza, il Disco de Bolso della Revista Pasquim dimostrò di essere stata una efficace idea di risorgimentop e rinnovamento della música popular, in funzione dello spazio che aprì per nuovi e talemtuosi artisti.

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