CAETANO VELOSO
CAETANO VELOSO

Copertina
Durata:
00:35:52
Classificazione:
POP
TROPICÁLIA/MPB
MPB
1o disco / A. Registraz.
1971
Pubblicato nel:
1990
Etichetta / CODICE:
POLYGRAM BRASIL
838 561-2
PHILIPS
6349 007
Formato:
logologologo
Note:
Conosciuto anche come London, London è il terzo album solo e il primo ad essere registrato presso i Chappell's Studios di Londra durante l'esilio. Prodotto da Lou Reizner e Ralph Mace.
Qui sotto trovate il link al breve testo di presentazione riprodotto sul retro della copertina:
CAETANO VELOSO was a....
lato 1
1 A Little More Blue
(Caetano Veloso)
04:46
2 London, London
(Caetano Veloso)
04:14
3 Maria Bethânia
(Caetano Veloso)
06:54
lato 2
1 If You Hold A Stone
(Caetano Veloso)
06:05
2 Shoot Me Dead
(Caetano Veloso)
03:17
3 In The Hot Sun Of Christmas Day
(Gilberto Gil, Caetano Veloso)
03:15
4 Asa branca
(Luíz (Luís) Gonzaga, Humberto Teixeira)
07:25
Approfondimenti:
"L'atmosfera è di forte depressione. È il primo disco dell'esilio in Londra. Nella foto di copertina sono orribile. Avevo perfino la barba, e io non sopporto la barba. Non mi è mai piaciuta London, London. Mi piace solo un verso: "green grass, blue eyes, gray sky. God bless." La canzone avrebbe dovuto intitolarsi London e tenere solo questo verso. L'altro giorno sono stato invitato a pranzo dai reali inglesi e mi hanno messo a fianco della principessa Diana: Ha riso quando le ho detto che ho avuto il coraggio di fare una canzone in inglese che si chiama London, London. Questo fatto di pensare a ciò mi causò una enorme tristezza. Tornai da quel pranzo molto triste. Mi sono sentito come uno degli umiliati della terra. A Londra mi sentivo peggio di così. Non a causa di Londra ma per essere stato arrestato ed espulso dal paese. La canzone Maria Bethânia ha un ottimo ritornello, quando dico Beta, Beta... Ma faccio fatica a confrontarmi con questo disco. Ora è storico. È il primo disco in cui suono il violão. Da questo punto di vista, gli inglesi hanno avuto un effetto liberatorio. Trovavano carino il mio modo di suonare, contrariamente ai brasiliani che lo trovavano orribile. Se non fossi stato arrestato ed esiliato forse non avrei mai suonato un violão in un disco."
[Caetano Veloso in A obra de Caetano imortalizada em CD, Jornal do Brasil, 16/5/91].
(leia o TEXTO EM PORTUGUÊS)

Si può leggere ilnella sua lunga disamina sulla propria opera (e su fatti e situazioni che hanno attraversato la sua vita) e pubblicata nel volumetto TANTAS CANÇÕES che accompagna la "Caixa" TODO CAETANO (2002) a cura di Charles Gavin r Luís Pimentel.
Tarik de Souza ha scritto la breve scheda che compare nel retro copertina della riedizione in occasione dei

Sul periodo londinese (per la verità, i primi tempi) si può leggere l'intervista che Caetano concesse, a Londra, a Odete Lara per la storica rivista nel suo numero 17 (dal 16 al 22 ottobre 1969)


E ancora, sempre da TANTAS CANÇÕES, il paragrafo .

Gli anni dell'esilio londinese, piuttosto che gettare un velo di oblio su Caetano Veloso e Gilberto Gil (come spervano i militari golpisti), alimentarono la loro fama portandala a livelli "mutici" come si può leggere nell'articolo pubblicato dalla rivista VEJA all'inizio del 1972 per "celebrare" il ritorno di Caetano nel suo Paese.

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